Nel 1949 oltre mille persone, contadini e artigiani guidati dal sindaco dell’epoca, Salvatore Paolino, occuparono i latifondi. Fu un momento di svolta per l’economia locale. Dopo duri scontri con la polizia, il prefetto ordinò l’esproprio di numerosi ettari di terreno che furono divisi in 317 poderi, di circa 6 ettari l’uno, in ognuno dei quali fu costruita una casa colonica.
Un altro avvenimento che nell’epoca moderna fu decisivo per lo sviluppo economico di Capaccio Paestum fu la fondazione, nel 1953, della Cassa Rurale ed Artigiana di Capaccio. Dalla Cassa Rurale gli agricoltori ricevettero i prestiti necessari all’acquisto di macchinari e delle attrezzature necessarie alle coltivazioni. Ancora oggi, assieme al turismo, l’agricoltura è uno dei perni dell’economia locale.
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