Categorie: Attrazioni

L’area archeologica

La fama dell’area archeologica di Paestum si deve soprattutto ai tre templi in stile dorico, conosciuti con i nomi di Cerere, Nettuno e Basilica.

 

I templi

Il Tempio di Cerere o di Athena (Athenaion), fu edificato alla fine del VI secolo a.C., quasi integralmente in calcare locale, su un basamento lungo 33,88 e largo 14,54 metri costituito da tre gradini. Le colonne sono scanalate e leggermente rigonfie, con capitelli in stile dorico. La denominazione di Tempio di Cerere gli è stata assegnata nel ‘700, ma il rinvenimento di materiali votivi e statuette in terracotta fa ritenere che in realtà fosse dedicato ad Atena. Attorno all’Athenaion, nel frattempo divenuto chiesa cristiana, nel IV secolo d.C. si strinse ciò che rimaneva della città, prima dell’abbandono definitivo dovuto al diffondersi della malaria. Il tempio dopo l’abbandono e fino all’800, fu addirittura utilizzato come stalla.

 

Il Tempio di Nettuno, il meglio conservato dei tre templi di Paestum, risale alla metà del V secolo a. C. L’attribuzione è incerta, secondo alcuni in realtà era dedicato ad Apollo o a Zeus. Si erge su un basamento di tre gradini e comprende una peristasi di 6 x 14 colonne doriche. L’interno si divide in tre ambienti: il pronao, ovvero l’ingresso, la cella o naos, che custodiva la statua di culto e l’opistodomo. A est del tempio è possibile scorgere i resti di due altari, uno più grande risalente alla stessa epoca di edificazione del tempio, l’altro risalente al periodo dell’occupazione romana.

 

La Basilica si trova accanto al Tempio di Nettuno. E’ il più antico dei tre (si presume risalga al 530 a.C.) e in realtà, nonostante la denominazione, si ritiene che fosse dedicato a Hera, come indicato dal rinvenimento di ex voto e iscrizioni ritrovate nei pressi del tempio e dell’altare. Il numero dispari delle colonne nella parte frontale è indice dell’arcaicità di questo tempio. Le colonne presentano un rigonfiamento al centro e si assottigliano nel punto dell’innesto con il capitello. All’interno troviamo il pronao e la cella divisa in due navate da una fila centrale di colonne, divisione forse dovuta al fatto che vi si veneravano due divinità: Hera e Zeus.

 

Gli altri monumenti d’interesse nell’area archeologica

L’Heroon è costituito da un recinto rettangolare in blocchi al cui interno si trova un piccolo edificio, anch’esso rettangolare con tre pareti scavate nella roccia e una quarta, ad est, costruita. L’edificio, che risale alla fine del VI secolo a.C. non ha entrate ed ha due tetti di cui uno costituito da lastre di pietra, l’altro da tegole. Il recinto e il tetto di tegole risalgono al III secolo a.C. L’Heroon si ritiene fosse una tomba vuota destinata al culto di un personaggio importante (in genere, nella civiltà greca, era il fondatore della città). L’Ekklesiasterion, di forma circolare, è realizzato ricavando gradinate dal banco roccioso. I resti di un muro lasciano dedurre che esso fosse recintato. Il monumento fu eretto dai greci di Poseidonia tra il 480 e il 470 a.C. e veniva utilizzato per le riunioni delle assemblee che votavano le leggi ed eleggevano i magistrati. Poteva ospitare tra i 1100 e i 1700 cittadini. Dell’Anfiteatro è possibile ammirare soltanto la metà riportata alla luce. Il resto giace sepolto sotto la ex Strada statale 18 che taglia in due la zona archeologica. L’anfiteatro fu costruito nel I secolo d.C. e ampliato tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C. Al suo interno si svolgevano spettacoli tra cui quelli gladiatori. L’anfiteatro si compone di una struttura principale composta da grossi blocchi calcarei e da una struttura secondaria in mattoni. Attorno corre una galleria che veniva utilizzata per l’ingresso degli animali o delle attrezzature necessarie per gli spettacoli. Il foro misura 200 metri da est a ovest e 60 da nord a sud, era circondato su tutti i lati da botteghe o tabernae, dal mercato coperto o macellum e ancora da edifici a carattere politico (il comitium), giudiziario (la Basilica) e religioso (il Tempio della Pace e i sacelli). L’edificazione del comitium risale al periodo romano. Era il più importante edificio pubblico, al suo interno si svolgevano i comizi delle curie che eleggevano i magistrati e i giudizi. Nel periodo romano svolse le funzioni che in precedenza aveva l’ekklesiasterion greco. Al centro del lato settentrionale del Foro troviamo il Tempio della Pace che si presume sia stato costruito tra il II e il I secolo a.C. Altro monumento d’interesse all’interno dell’area archeologica sono le terme che si trovano a nord-ovest del santuario meridionale. Si trattava di un impianto termale pubblico costituito da spogliatoi e bagni. Si ritiene che siano state costruite nella prima metà del III secolo d.C.

 

Area Archeologica (i Templi)

E’ aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 (emissione ultimo biglietto d’ingresso ore 18.50);
dopo il tramonto la visita è limitata all’area del Santuario meridionale (tempio di Nettuno e Basilica).

Biglietto Unico (Museo + area archeologica) 9 euro, ridotto 4,50 euro

Biglietto Cumulativo (Parco archeologico Paestum + Velia) 10 euro, ridotto 5 euro

Museo (disponibile solo quando l’area archeologica è chiusa) 4 euro, ridotto 2 euro

Area Archeologica (disponibile quando il museo è chiuso) 7 euro, ridotto 3,50

Biglietto annuale Paestum Mia (area archeologica + museo + iniziative incluse nel biglietto ordinario) 15 euro, ridotto 7,50 euro.

La riduzione è riservata a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni

La prima domenica di ogni mese l’ingresso è gratuito per tutti

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Pubblicato da
Redazione Paestum

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